Convegno di Orticultura Terapeutica a Milano

Il progetto “Ortoterapia in Fattoria” ha ricevuto l’invito a partecipare al convegno internazionale organizzato dall’Università degli Studi di Milano, dipartimento di Agricoltura, dal titolo “Therapeutic Horticulture e Benessere“. Il convegno faceva parte di un progetto europeo Erasmus+ chiamato Hortus Medicus che ha l’obiettivo di creare un curriculum a livello europeo per formare la figura del terapista orticulturale.

Ad aprire il convegno è stato il dr Giulio Senes di UniMi che ha introdotto il tema dell’orticultura terapeutica (therapeutic horticulture), che a differenza del termine “ortoterapia” si focalizza più sull’attività di orticultura e sui benefici che produce, piuttosto che su un approccio prettamente clinico in cui l’ortoterapia è un intervento di natura medica erogato al paziente. Emerge come molte sono ancora le sfide in questo settore, ancora di nicchia in cui ci si sente ancora isolati e dove emergono esperienze anche molto diverse che necessitano di essere bene definite e normate. Su questo tema ha continuato poi Ania Balducci, ortoterapeuta e docente del Master di Orticultura Terapeutica dell’Università di Bologna, formata in America presso l’American Horticultural Therapy Association (AHTA).

L’intervento cardine del pomeriggio è stato quello di Fiona Thackeray, CEO di Trellis Scotland, un’organizzazione che si occupa di strutturare progetti di ortoterapia in tutta la Scozia. Il modello dell’organizzazione è quello di avere una struttura centrale che si occupa di strutturare nuovi percorsi con gruppi di volontari e professionisti per svolgere attività di Orticultura Terapeutica e Sociale. Tante sono le idee e i suggerimenti emersi dall’incontro che saranno consigli utili per il nostro progetto di Ortoterapia in fattoria.

Prima del nostro intervento abbiamo avuto modo di conoscere altri progetti che collaborano già con le Università trattando un’utenza molto diversa tra loro, da ragazzi con un funzionamento legato allo spettro autistico a persone con disabilità intellettiva e persone con diagnosi di natura psichiatrica.

Il progetto Ortoterapia in Fattoria ha voluto partecipare con una delegazione di 11 partecipanti tra cui la Presidente dell’associazione AMA Ovest Vicentino, Anna Perlotto, e il dott. Leonardo Dalla Costa, psicologo e coordinatore assieme a Mario Zerilli del progetto. Tra i partecipanti anche alcuni volontari dell’associazione AVMAD, alcune tirocinanti studentesse di psicologia e Franco Parisotto con la moglie Fanny, rispettivamente partecipante con diagnosi e familiare.

L’invito da parte degli organizzatori alla nostra realtà è legato all’interesse di un progetto di ortoterapia svolto in aziende agricole con un intervento dal carattere clinico, in cui la pratica di ortoterapia è lo strumento centrale che offre una cura alla persona e ha l’obiettivo di migliorare il benessere e stimolare le abilità cognitive e sociali.

Durante il nostro spazio è stato possibile illustrare il progetto in corso, la sua storia e i passi che hanno permesso la sua realizzazione. Abbiamo introdotto il tema del lavoro con la persona con diagnosi partendo dal modello della Cura Centrata sulla Persona di Kitwood che è stato inserito all’interno della cornice delle pratiche di ortoterapia. Infine, è stato toccante l’intervento di Franco Parisotto, detto Frank, che ha voluto portare la sua esperienza di partecipante colpito da una diagnosi di demenza precoce.

Grazie al progetto di Ortoterapia in Fattoria  ho riscoperto la voglia di “vivere” e “condividere” le mie esperienze perché sono sempre alla ricerca di “STRATEGIE” per affrontare al meglio ogni giornata

Con il progetto di Ortoterapia ho riscoperto:

  • ho riscoperto la mia parte CREATIVA (ho progettato e realizzato un ORTO CREATIVO costruito con prodotti di riciclo, come spalliere di letto in ferro, vecchie biciclette e cestini per coltivare le zucche)
  • ho riscoperto le mie competenze che pensavo dimenticate (riuscire a pensare, progettare e realizzare un progetto che era solo nella mia mente)
  • ho riscoperto il lavoro in gruppo (perché l’UNIONE fa la FORZA)

Infine Frank ci ha regalato una poesia finale dal titolo “Ascoltami”:

Ascoltami

perché non senti

lo grido il mio dolore

Nessuno ascolta

Ascoltami

Sento esplodere la mia vita

Mille pezzi vagheranno      

Nessuno si poserà

Nessuno si ricorderà

Ascoltami

L’intervento di Frank ha scosso gli animi di tutti i presenti ed è stato accompagnato da un minuto di applausi e da commozione dei partecipanti.

Molti sono stati gli apprezzamenti che ci fanno sperare ad un futuro  del progetto per i prossimi anni. Tra i vari apprezzamenti pubblichiamo un messaggio arrivato da una delle relatrici “È stato emozionante ascoltare la vostra esperienza. Da ortoterapeuta, come ha detto anche Fiona spesso ci si sente soli… questi incontri sono preziosi perché ci permettono di sperare in una rete in cui scambiarsi esperienze ed idee. Grazie davvero!!!!”

Ringraziamo, da parte di tutte le associazioni della Rete del Sollievo della provincia di Vicenza, gli organizzatori che ci hanno inviati a partecipare all’evento e conoscere le realtà italiane più importanti in questo campo. L’augurio è quello di potenziare la rete di professionisti e attori in questo settore per garantire pratiche di Ortoterapia efficaci e di qualità

Ulteriori informazioni

Chiamando al telefono il numero 351 681 4121 oppure inviando una mail a info@esserviaps.it

www.esserviaps.it/ortoterapia

Autori

Mario Zerilli e Leonardo Dalla Costa, psicologi e coordinatori del progetto “Ortoterapia in Fattoria”