
La demenza è una condizione complessa che colpisce milioni di individui in tutto il mondo, causando declino cognitivo, perdita di memoria e cambiamenti comportamentali. Sebbene non esista una cura per la demenza, esistono approcci terapeutici in grado di migliorare significativamente la qualità della vita di coloro che ne sono affetti. Un approccio che sta guadagnando riconoscimento e popolarità è l’ortoterapia. Questo articolo esplorerà le migliori pratiche per i programmi di terapia orticolturale dedicati alle persone con demenza, con un’attenzione particolare alla programmazione centrata sulla persona, alla stimolazione sensoriale e all’interazione sociale.
- Programmazione Centrata sulla Persona, Adattata alle Abilità e agli Interessi Individuali
La cura centrata sulla persona è al centro dei programmi di efficacia di ortoterapia per i pazienti con demenza. Le origini, abilità e interessi di ciascun individuo dovrebbero essere prese in considerazione nella progettazione dei programmi terapeutici. Comprendere la storia di vita di una persona, i suoi hobby e le sue esperienze passate con il giardinaggio può fornire preziose informazioni per personalizzare le attività che meglio risuonano con essa. Personalizzare la terapia in base alle preferenze dell’individuo lo rende più propenso a partecipare attivamente e a sentirsi responsabile della propria esperienza terapeutica.
- Incorporare la Stimolazione Sensoriale Attraverso l’Olfatto, il Tocco e la Vista
La terapia orticolturale offre una ricchezza di esperienze sensoriali che possono essere particolarmente benefiche per le persone con demenza. Il giardinaggio coinvolge i sensi dell’olfatto, del tatto e della vista, creando opportunità di stimolazione sensoriale e di connessione con la natura. Fiori profumati, foglie texture e colori vivaci possono evocare emozioni e ricordi positivi. I caregiver e i terapisti dovrebbero selezionare attentamente piante e attività che promuovano il coinvolgimento sensoriale, garantendo un’esperienza ricca e piacevole per i partecipanti.
- Favorire l’Interazione Sociale Attraverso Attività di Gruppo
L’isolamento e la solitudine sono sfide comuni per le persone con demenza. L’ortoterapia può contribuire a alleviare questi sentimenti fornendo opportunità di interazione sociale. Le attività di gruppo, come i progetti di giardinaggio comunitario, incoraggiano i partecipanti a lavorare insieme, condividere esperienze e costruire connessioni con gli altri. Queste interazioni possono migliorare il benessere emotivo, aumentare l’autostima e ridurre il senso di isolamento tra le persone con demenza.
- Fornire un Senso di Scopo Attraverso Attività Significative
Mantenere un senso di scopo è fondamentale per chiunque, compresi coloro con demenza. I programmi di terapia orticolturale dovrebbero mirare a fornire ai partecipanti attività significative che contribuiscano al loro benessere generale. Compiti come la semina, la cura delle piante e la raccolta dei prodotti regalano agli individui un senso di realizzazione e di scopo, favorendo un’immagine positiva di sé e migliorando l’autostima.
- Offrire sia la Partecipazione Attiva che il Coinvolgimento Passivo con la Natura
L’ortoterapia dovrebbe offrire una combinazione di partecipazione attiva e coinvolgimento passivo con la natura. Mentre alcune persone possono essere entusiaste partecipanti diretti nelle attività di giardinaggio, altre potrebbero preferire un coinvolgimento più tranquillo, come sedersi in un ambiente naturale rilassante. I programmi dovrebbero essere flessibili per adattarsi alle diverse esigenze dei partecipanti.
- Combinare Sessioni di Terapia Individuali e di Gruppo
Una pratica efficace nella terapia orticolturale per la demenza è la combinazione di sessioni individuali e di gruppo. Le sessioni individuali consentono ai terapisti di concentrarsi sulle esigenze specifiche di ciascun partecipante, mentre le sessioni di gruppo promuovono l’interazione sociale e il senso di comunità. Questa combinazione equilibrata può massimizzare i benefici terapeutici per tutti i partecipanti.

Conclusioni
In conclusione, le prove supportano i benefici della terapia orticolturale nel ridurre l’agitazione, migliorare l’umore e rallentare il declino cognitivo nelle persone con demenza. Il Veneto dispone di pochi programmi di ortoterapia, ma un aumento dei finanziamenti e una migliore coordinazione potrebbero ampliare l’accesso. La promozione di un sostegno regionale specifico per l’ortoterapia per la demenza potrebbe contribuire a raggiungere questo obiettivo. Le “best practise” includono attività centrate sulla persona e stimolanti dal punto di vista sensoriale, che favoriscono la connessione sociale e un senso di scopo.
Leonardo Dalla Costa, psicologo, coordinatore del progetto Ortoterapia in Fattoria
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Quest’articolo fa parte della campagna di sensibilizzazione del progetto Ortoterapia in Fattoria ed è stato realizzato con i fondi della Regione del Veneto